Si scrive charrette. Si legge progettazione integrata.

Si scrive charrette. Si legge progettazione integrata.
Ottobre 1, 2015 MDS

Essere LEED AP

Spesso per noi non è immediato spiegare qual è il nostro lavoro. Di fatto operiamo come consulenti, quindi, secondo un’accezione comune, come persone che, avendo accertata esperienza e pratica in una materia, consigliano e assistono i propri clienti nello svolgimento di attività, aggiungendo quei fattori di competenza, conoscenza e professionalità che possono promuoverne sviluppi nel senso desiderato. Nello specifico, accompagniamo committenze, progettisti e imprese in un percorso virtuoso verso un’architettura sostenibile e certificata.

Quando si può intervenire per rendere un progetto realmente sostenibile? La risposta è semplice: appena possibile e comunque durante le prime fasi di progettazione. Tutti i clienti desiderano realizzare un edificio che sia bello, funzionale, efficiente e con prestazioni garantite. Come per l’acquisto di nuove vetture (argomento più che mai attuale in questo periodo!) quando acquistiamo, realizziamo o ristrutturiamo un immobile, vorremmo avere garanzia delle prestazioni e dei consumi e conoscere come l’edificio debba essere gestito e mantenuto.

È per questo motivo che molte committenze scelgono di certificare i propri immobili secondo il protocollo LEED®. Per ottenere questo risultato è opportuno favorire il dialogo tra i progettisti e tra questi e il cliente stesso, inserendo nel team, fin dalle prime fasi della progettazione, un professionista con la qualifica di LEED Accredited Professional. Il LEED AP conosce i criteri di sostenibilità e opera come facilitatore, aiutando il team di progetto nella valutazione e nelle scelte ottimali coniugando tecnologie, innovazione nel rispetto del budget e dei requisiti richiesti dalla committenza.

“Charrette” è progettare insieme

Una charrette è definita come un workshop intensivo dove stakeholder ed esperti si riuniscono per affrontare un problema di progettazione particolare, che può essere indirizzato a un singolo edificio o a un gruppo di edifici, a un sistema urbano e perché no, anche ad un parco. Se coordinata e gestita adeguatamente, una charrette di una giornata consente al cliente di ottenere delle linee guida sulla sostenibilità, l’efficienza e le prestazioni bioclimatiche di un progetto. I benefici sono evidenti: non dobbiamo aspettare mesi perché il progetto appaia nella sua interezza. Con una giornata di lavoro possiamo valutare già alcune caratteristiche del progetto, come la quantità di luce attraverso una facciata trasparente, la necessità o meno di componenti oscuranti, la tipologia di impianti più adatti, i costi complessivi. La charrette può essere declinata anche secondo riunioni più brevi, focalizzate sulla sola pianificazione iniziale del progetto, oppure secondo momenti periodici di confronto su tematiche specifiche tra i componenti del team di lavoro.

I risultati

Il risultato risponde in genere all’obiettivo di concepire il miglior progetto possibile sotto i profili ambientale, sociale ed economico, con una particolare attenzione al comfort interno. Il tutto, in una logica di project management, in conformità ai requisiti fissati dal cliente e nel rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione concordati. E’ un processo complesso e delicato, che se ben condotto può dare molte soddisfazioni a tutti gli attori coinvolti. E’ il processo che siamo spesso chiamati a condurre e facilitare, integrando con un approccio olistico il lavoro degli specialisti. Questo è il nostro lavoro.